Non pensare…consuma!

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    Nell’era dei computer e delle macchine che in ogni ambito dell’esistenza si sostituiscono all’uomo riducendolo sempre di più alla semplice categoria di “consumatore”, non si poteva non arrivare alla fase in cui le macchine avrebbero votato per noi, o per meglio dire alla fase in cui esse avrebbero pensato per l’umanità intera. E’ il gran capo di Google a fare l’inquietante rivelazione, tra meno di 5 anni sarà sostanzialmente un software a definire l’attendibilità e la credibilità d’un politico e quindi a condizionare in questo modo la scelta, attraverso il voto, del singolo in ambito politico… L’ennesima degenerazione dell’uomo moderno che in cambio del benessere materiale, ha venduto tutto se stesso, compresa la propria libertà.

    REGNO UNITO – Intervenuto al congresso annuale dei Tories in occasione di una visita in Gran Bretagna, l’amministratore delegato di Google, Eric Schmidt, ha approfittato per sottolineare il ruolo della rete nelle campagne politiche. Il Ceo è convinto che l’universo-internet sia in grado non solo di aiutare i candidati a raggiungere più direttamente e facilmente gli elettori o a raccogliere fondi, ma anche di influenzare profondamente i risultati delle elezioni. Schmidt ha infatti ipotizzato un futuro in cui, proprio attraverso la rete, sarà possibile verificare all’istante se le dichiarazioni dei politici sono corrette o meno.

    UN SOFTWARE – Come? Semplicemente tramite internet e uno speciale «software della verità». Da qui a cinque anni potrebbero entrare in scena dei veri e propri programmi «divinatori», tramite i quali controllare se quanto affermato dagli uomini della politica ha una fondatezza storica, ovvero se esiste la possibilità che le promesse vengano effettivamente mantenute. In questo modo, quindi, sarebbe possibile appurare la veridicità e l’affidabilità dei buoni propositi di un candidato prima di assegnargli il proprio voto. E proprio Google, mettendo per l’ennesima volta a frutto le sue infinite risorse, potrebbe offrire gli strumenti necessari a tale controllo.

    SEMPRE SULL’ATTENTI – Il consiglio di Schmidt ai politici è di fare attenzione a quel che dicono, e di immaginare sempre che gli elettori siano pronti a cliccare il pulsante «verifica» per confutare ogni singola affermazione. Meglio sforzarsi di non fare promesse che non si possono mantenere, allora, perché internet smaschererà in tempo reale bugie e «cattive intenzioni».

    Fonte: corrieredellasera.it