Con soli 60, o più anni, di ritardo, la Russia sancisce ufficialmente con uno studio approfondito la crudeltà e la ferocia con le quali il regime staliano si impose per più di 30 anni causando, stime alla mano, 4,6 milioni di morti.
Non è questa una vittoria dell’ “anti” o frutto magari della frustazione di vedere la storia interpretata a senso unico secondo quella famosa logica “dei vincitori”, bensì una vittoria della Verità, in questo caso storica, che con quest’ultimo passo vede riconosciuta la sua piena, ed incontestabile, validità…
(ANSA) – MOSCA, 30 OTT – Il presidente Vladimir Putin ha chiesto al governo di fare piena luce sulle repressioni politiche di massa in epoca staliniana. ‘Ogni vittima deve essere conosciuta e identificata, la societa’ deve ricordare quei fatti in modo che nessuno voglia piu’ replicare elementi del passato’ ha detto Putin in coincidenza con la ‘Giornata delle vittime delle Repressioni politiche’ che e’ stata celebrata in molte citta’ russe. Stime ufficiali fissano a 4,6 milioni il numero delle vittime.