Testimonianze da Gaza

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    Continuano le operazione mirate di Israele nella striscia di Gaza. “palestinesi armati”, “militanti di hamas”, “militanti armati” sono solo alcuni degli appellativi con cui vengono quotidianamente indicati gli obiettivi dell’offensiva israeliana. Tutto normale allora: no; ciò che ci raccontano non sempre corrisponde esattamenta alla realtà, come ci spiega il direttore del Pronto Soccorso di Gaza che ogni giorno è a contatto con le vittime della violenza sionista.

    Il premier israeliano Ehud Olmert, oggi, davanti alla Knesset, si è vantato del fatto che negli ultimi tre mesi l’IDF, l’esercito israeliano, ha ucciso 300 palestinesi sostenitori del movimento della Resistenza islamica -Hamas – nella Striscia di Gaza.
    In realtà, ha spiegato il dott. Mu’awiyah Abu Hassanein, direttore del Pronto Soccorso di Gaza, si tratta in prevalenza di civili:
    137 minori sotto i 16 anni, 29 donne, 12 anziani, 42 persone uccise mentre erano in casa, 100 giovani.
    5200 palestinesi sono stati feriti – di cui 750 sono rimasti handicappati permanenti a causa dell’utilizzo da parte dei militari israeliani di armi vietate dalle convenzioni internazionali.

    La realtà aggiustata
    (da tgcom.it, ma poteva essere qualsiasi altra agenzia)
    ovvero come i media descrivono l’offensiva israeliana

    “Un elicottero israeliano ha ucciso sei militanti palestinesi e ne ha feriti almeno altri 35 durante un combattimento avvenuto quando truppe israeliane sono entrate nella città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha detto che un bombardamento ha avuto per obiettivo un gruppo di uomini armati notati mentre sistemavano una mina. Morto anche un soldato di Israele.
    Testimoni oculari hanno raccontato che unità di fanteria appoggiate da carri armati e autoblindo sono penetrate nella cittadina, circondandone l’ospedale e bloccando tutte le strade che vi conducono. Il centro urbano è stato occupato. Un portavoce militrare israeliano a sua volta ha confermato che è stata effettuata un’operazione “di vasta portata”, aggiungendo che e’ tuttora in corso e che sono state compiute anche due incursioni aeree; a suo dire sono stati “colpiti trenta palestinesi armati.”

    Fonte: infopal.it