Fa sorridere l’ultima uscita di alcuni parlamentari, polemici nei confronti di "Olè", classico filmetto per far qualche incasso nel periodo natalizio, prodotto dai veterani del settore, Massimo Boldi e Carlo Vanzina. Nella nota diffusa ieri, i quattro rappresentanti dell’Unione si lamentano del contenuto del film, che mette in cattiva luce la categoria degli insegnanti; non risparmiano critiche nemmeno al film di Bonolis, dove un onorevole va a letto con una velina: semplice esasperato buonismo o coda di paglia?
ROMA – Carlo Vanzina e Vincenzo Salemme, rispettivamente regista e uno degli interpreti del film ‘Ole” non ci possono proprio credere che quattro rappresentanti dell’Unione abbiano potuto attaccare, in una nota, il loro film presentato ieri, accusando la Rai di aver trasmesso trailer promozionali di un film "offensivo nei confronti della categoria degli insegnanti e degli studenti stessi e comunque non formativo".
Il regista Vanzina commenta a caldo: "Intanto non so proprio come abbiano fatto a vederlo", e poi aggiunge che "il vero scandalo" è che i politici non considerano il fatto che "la Rai promuove a più non posso un film da lei prodotto, ‘Commediasexi’, in cui un onorevole (Paolo Bonolis) va a letto con una velina. Un film – aggiunge – prodotto da tutti noi: con i nostri soldi". Per Vincenzo Salemme è vera sorpresa.
"E’ uno scherzo?" ripete più volte al telefono prima di rendersi conto che questo comunicato c’è davvero. "Dovrebbero vergognarsi loro – dice l’attore -. Sono loro i denigratori. Gli insegnanti che si vedono nel film sono delle persone come tante, persone normali e non c’é nessuna volontà di denigrare la categoria. Io poi vengo da una famiglia di insegnanti. Queste accuse sono piuttosto denigratorie rispetto alla grande tradizione della cultura italiana". E aggiunge: "Io e Massimo Boldi non parliamo mai nel film di cose di scuola e anzi al contrario si vede che siamo dei bravi professori che conoscono la loro materia. Io sono un insegnante di letteratura che fa spesso citazioni e anche Boldi si vede che é un vero professore, genio della matematica".
La nota che ha suscitato questa accesa reazione da parte di Vanzina e Salemme a firma di Riccardo Villari della Margherita, Loredana De Petris dei Verdi, Giuseppe Di Lello di Prc, e Franco Ceccuzzi dei Ds si conclude così: "Dal servizio pubblico ci si aspetterebbe maggiore attenzione per quello che passa sulle sue reti, soprattutto quando ad entrare nelle case di milioni di italiani è la ricezione di un film così offensivo per gli insegnati, che rischia anche di alimentare fenomeni come quello del bullismo e sicuramente non formativo o di stimolo a sentimenti e ideali di alto valore". E proprio sull’accusa di bullismo Salemme ha ancora qualcosa da dire: "Ma hanno davvero visto questo film? non c’é nessun fenomeno di bullismo. Anzi i ragazzi sono veramente carini. Ragazzi come tanti in cerca di amore".