Anche se in Israele non si festeggia il Natale, è “tradizione” acquisita anche da quelle parti scambiarsi doni in occasione del 25 Dicembre. Sarà forse per questo che il “magnanimo” Olmert ha deciso in questi giorni di smantellare 27 check point Israeliani situati sul territorio della Cisgiordania. Un bel gesto? No, se si considera che i checkpoint attualmente attivi sono oltre 400, il che significa una ininfluente riduzione del 6.75%, rispetto al totale di questi veri e propri avamposti d’occupazione in terra straniera e legittimamente sovrana…
GERUSALEMME – Il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha autorizzato la rimozione di 27 posti di blocco sulle strade della Cisgiordania. Si tratta di una delle concessioni previste nel pacchetto di «gesti di buona volontà» annunciati da Israele per rafforzare la posizione del presidente dell’Anp Abu Mazen nei confronti di Hamas. La decisione è stata presa da Olmert dopo un incontro con i responsabili della sicurezza. Il vice ministro della Difesa israeliano Ephraim Sneh ha detto che è stato convenuto «in via di principio» di smantellare 27 checkpoints su circa 400 attivi. Dovrà ancora essere deciso quali di essi verranno eliminati, e quando ciò verrà fatto. In precedenza, il ministro della Difesa Amir Peretz aveva parlato della possibilità di smantellare 59 posti di blocco.
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