Ogni giorno nell’Iraq liberato si tinge di rosso sangue. Stragi, massacri, sommarie giustizie, attentati. La situazione instabile e fuori controllo sin da quando gli americani si sono insediati nel paese, è senza via d’uscita. L’insediamento di un governo fantoccio non ha cambiato nulla. L’Iraq è una grande polveriera sempre pronta a prendere fuoco. Un altro regalo dei paladini del bene al resto del mondo, barbaro ed incivile.
(ANSA) – BAGHDAD, 12 MAG – Sono stati tre i ponti colpiti ieri nell’ultima raffica di attentati con camion e autobomba a Baghdad. Ridimensionato il bilancio delle vittime da fonti militari Usa che parlano di 10 morti e 53 feriti.Sono stati fatti saltare nella zona sud di Baghdad,il nuovo e il vecchio ponte di Diyala,mentre il 3/o attentato a Taji non ha provocato vittime. Rinvenuti a Baghdad e Falluja 24 cadaveri, 17 di uomini con le mani legate, giustiziati con un colpo in testa.