Era già successo altre volte, e oggi ricapita di nuovo. Un giustiziato negli Usa viene scoperto innocente prima della condanna a morte, ma verrà giustiziato ugualmente. La parodia del concetto di giustizia è oggi espressa negli Usa, dove, pur di non ritrattare posizioni sbagliate, sono disposti a corrompere i testimoni chiave. Per mandare a morte un uomo.
WASHINGTON (16 luglio) – Morirà con un’iniezione letale Troy Davis, 38 anni, condannato a morte per aver ucciso nel 1989 un poliziotto. Verrà ucciso domani in Georgia, nonostante tre dei quattro testimoni chiave del processo a suo carico abbiano ritrattato le proprie dichiarazioni, sostenendo tra l’altro di aver ricevuto pressioni dalla polizia affinché al processo dichiarassero il falso.
Ma a nulla è servito, perché anche se le cose stessero effettivamente come dichiarano i testimoni, secondo la legge dello stato della Georgia «è troppo tardi» per annullare l’esecuzione.
Fonte: www.ilmessaggero.it