Tratto da Il Capo di Cuib
LEGIONARIO,
– Non compiere mai un’azione di cui ti possa vergognare il giorno seguente; e, quando tu abbia fatto qualcosa, assumine per intero la responsabilità.
– Quando ti trovi di fronte a un ostacolo, affrontalo, non scoraggiarti. Non darti per vinto. Non abbatterti d’animo. Tenta una seconda, una terza volta, sempre. Non esiste il “non si può”. Il legionario può.
– Se per il politicante la politica è un affare, per il legionario la politica è una religione.
– Non dire “non voglio servire la Legione perchè il tale capo non mi piace, non è buono”. Nella Legione nessuno è capo a vita. Oggi lo è uno, domani lo è un altro, dopodomani lo sarai tu, se con la tua opera, con la tua fede pura e con la tua capacità meriterai di esserlo-mentre un giorno si potrà trovare il migliore.
– Non dimenticare che quello che può mandare in rovina noi legionari è l’incomprensione e la discordia di ogni cuib o tra diversi cuiburi.
– Non dimenticare che nel momento in cui un legionario veste la divisa di capo tutti gli devono obbedienza. […]
Tratto da Il Capo di Cuib, ed. Ar, 2002, pag. 67