27 anni fa esplodeva, alla stazione di Bologna, la bomba che avrebbe cambiato le sorti dell’Italia. E di innumerevoli persone. Innanzitutto di tutti i famigliari e dei defunti che quella bomba provocò; poi di chi è stato incriminato e processato sulla base di “prove” fornite da individui, di cui è stata comprovata la infondatezza (si tratta di stupratori ed ex criminali) e la falsità (vedi il caso Sparti).
Questo giorno lo dedichiamo a chi è morto sotto quelle bombe, a chi ha accusato gente innocente e a chi è innocente, come Luigi.
Questo giorno lo dedichiamo a Luigi, e affinchè si continui a ripetere che la storia, quella storia, ha dei protagonisti diversi, e che la trama ha degli intrecci che nessuno vuole sciogliere.
E che si continui a ripetere che LUIGI CIAVARDINI è INNOCENTE!
Ricordiamo che presso i locali dell’associazione Raido si raccolgono fondi per sostenere Luigi.