“Lo sanno tutti, la guerra in Iraq è stata scatenata per il petrolio”. A lanciare la pesante accusa non è un esponente democratico, ma nientemeno che Alan Greenspan, per quasi 20 anni presidente della Federal Reserve americana. L’ex banchiere, nel suo libro, “The Age of Turbolence: Adventures in a New World”, liquida così la politica mediorientale del presidente George Bush. Un severo j’accuse da parte di un repubblicano convinto.
“Sono rattristato – scrive Greenspan, secondo le anticipazioni dei media statunitensi – del fatto che sia sconveniente da un punto di vista politico sapere ciò che sanno tutti: nella guerra in Iraq è in gioco soprattutto il petrolio”. Greenspan ha guidato la Federal Reserve per 18 anni e mezzo, dal 1989. Nominato alla guida della banca centrale americana dal presidente Ronald Reagan, nel libro si definisce un “repubblicano libertario”.
“The Age of Turbolence: Adventures in a New World” costituisce insomma un severo atto di accusa nei confronti dell’attuale inquilino della Casa Bianca, il repubblicano George Bush.
fonte: tgcom.it