Parla il Papa, e lo fa a favore della famiglia moderna, ormai minata dalle fondamenta dalla miriade di falsità e lusinghe del mondo moderno. Come dargli torto, alla luce anche della recente proposta avanzata dalla Germania di fare matrimoni a tempo determinato, proprio come i contratti di lavoro tanto maledetti e che lasciano milioni di giovani in balia di un futuro incerto.
ROMA – Il Papa è preoccupato per la tendenza che “valuta legittima l’eliminazione della vita umana nella sua fase prenatale o in quella terminale”. “Preoccupante – aggiunge – è inoltre la crisi in cui versa la famiglia, cellula fondamentale della società fondata sul matrimonio indissolubile di un uomo e una donna”. “Quando la famiglia è minata nelle sue fondamenta – osserva – la pace stessa è minacciata, il diritto rischia di essere compromesso e, come logica conseguenza, si va incontro a ingiustizie e violenze”. Benedetto XVI lo ha detto nell’udienza concessa a Castel Gandolfo ai partecipanti all’Incontro promosso dalla Internazionale Democratica di Centro e Democratico cristiana.
IL TERRORISMO STRUMENTALIZZA DIO CONTRO L’OCCIDENTE
Il “terrorismo, fenomeno gravissimo che spesso arriva a strumentalizzare Dio e disprezza in maniera ingiustificabile la vita umana” si fonda a volte sul “rimprovero di aver dimenticato Dio, con cui alcune reti terroristiche cercano pretestuosamente di giustificare le loro minacce alla sicurezza delle società occidentali”. Lo ha detto il Papa ai parlamentari della Internazionale Democratica di Centro e Democratico Cristiana, ricevuti a Castel Gandolfo.
CHI IDENTIFICA IL BENE CON IL PROFITTO DISSOLVE ETICA
Il Papa denuncia l’esistenza “in campo economico” di una “tendenza che identifica il bene con il profitto” e “in tal modo dissolve la forza dell’ethos dall’interno, finendo per minacciare il profitto stesso”. Benedetto XVI lo ha detto nell’udienza ai partecipanti all’Incontro della Internazionale Democratica di Centro e Democratico Cristiana, ricevuti a Castel Gandolfo. Il Papa, che ha rivolto il proprio discorso dopo il saluto rivolto a nome dei parlamentari dall’onorevole Pierferdinando Casini, ha criticato tale tendenza dell’economia dopo aver ricordato la difficoltà a “servire il bene comune” e invitato i presenti a adoperarsi “a far sì che non si diffondano né si rafforzino ideologie che possono oscurare o confondere le coscienze e veicolare una illusoria visione della verità e del bene”.
GARANTIRE ANCHE IN PRATICA DIRITTO A CAMBIARE RELIGIONE
L'”esercizio della libertà religiosa” “comprende anche il diritto di cambiare religione, che va garantito non solo giuridicamente, bensì pure nella pratica quotidiana”. Lo ha detto il Papa nell’udienza concessa ai partecipanti all’Incontro della Internazionale Democratica di Centro e Democratico cristiana.
USO FORZA NON GIUSTIFICHI RINUNCIA A STATO DI DIRITTO
“Nei sistemi democratici l’uso della forza non giustifica mai la rinuncia ai principi dello stato di diritto”: “si può infatti proteggere la democrazia minacciandone le fondamenta?”. Lo ha detto il Papa ai parlamentari della Internazionale Democratica di Centro e Democratico Cristiana ricevuti a Castel Gandolfo, subito dopo aver denunciato la minaccia del terrorismo. “Occorre dunque – ha aggiunto Benedetto XVI – tutelare strenuamente la sicurezza della società e dei suoi membri, salvaguardando tuttavia i diritti inalienabili di ogni persona”. “Il terrorismo – ha proseguito – va combattuto con determinazione ed efficacia, nella consapevolezza che, se il male è un mistero pervasivo, la solidarietà degli uomini nel bene è un mistero ancora più diffusivo”. “La società ha certo il diritto di difendersi – ha detto il Papa – ma questo diritto, come ogni altro, va sempre esercitato nel pieno rispetto delle regole morali e giuridiche anche per quanto concerne la scelta degli obiettivi e dei mezzi”.
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