Lezioni di stile…!

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    Molte cose, tante, si possono dedurre dagli effetti di certe azioni. Una tra queste è la paura che sta attanagliando i politici. Anzi, più che la paura, visto che sono così “bamboccioni” da sentirsi intoccabili, forse è la rabbia che li pervade. È evidente che le contestazioni di questi giorni stanno disturbando la casta, che ora digrigna i denti o li nasconde con sorrisi sinceri quanto quelli nelle foto dei compleanni! L’ultima prodezza arriva proprio dal “capro espiatorio” (poverino eh?!) nonché ministro della Giustizia Clemente Mastella che, in visita a New York, non riesce a trattenere l’ira di fronte all’evidenza del fatto che la sua “fama” lo precede, anche oltreoceano! Così mostra a tutti cos’è la democrazia (italiana), dando degli “stronzi” ai contestatori e denunciando la pericolosità di certe aggressioni. Forse ha ricevuto già qualche lezione da Bush su come mettere a tacere le voci di protesta, usando come scusa il terrorismo…o forse sarà la sua lunga esperienza da democristiano?!

    NEW YORK – Contestazione isolata per Clemente Mastella a New York: una decina di giovani italiani con cartelloni di «solidarietà a De Magistris», che farebbero parte di un ‘Beppe Grillo support Group’, seguono dal marciapede la parata del Columbus Day in cui il ministro della Giustizia sfila su una Maserati Ghibli bianca. Al piccolo gruppetto lui ha risposto: «Pensavo foste 50 mila, invece siete cinque str…». Ai contestatori che gli chiedevano di fare una dichiarazione, il ministro ha anche detto: «Vi rispondo con quello che dice Beppe Grillo». Il Guardasigilli ha poi aggiunto: «Non capisco il senso di democrazia di questi ‘grilliani’». Il ministro ha riferito che, tramite il Console italiano a New York, il gruppo aveva chiesto di incontrarlo e lui si era detto pronto a farlo. I manifestanti hanno detto di far parte di un “Meetup group” e di essere i rappresentanti di Beppe Grillo a New York. Nelle loro proteste gridavano a Mastella «Sei in vacanza» ed esprimevano solidarietà al pm Luigi De Magistris: «Adesso trasferiteci tutti», c’era scritto sui cartelli che hanno mostrato al ministro.

    NO A PROCESSI SULLE PIAZZE – In precedenza, Mastella era tornato sulle discusse dichiarazioni a proposito del rischio di un nuovo terrorismo. «Non ci lasceremo processare sulle piazze» ha dichiarato. Scambiando alcune battute con i giornalisti prima dell’inizio della parata del Columbus Day, Mastella ha fatto riferimento al discorso che Aldo Moro pronunciò alla Camera il 18 novembre 1977. «Moro disse non ci faremo processare sulle piazze, io ripeto non ci lasceremo processare sulle piazze mediatiche o su qualsiasi piazza», ha dichiarato Mastella. «Se uno vuole cambiamenti, ci sono le elezioni» ha aggiunto il ministro. «Al momento del voto la gente può scegliere liberamente. C’è un senso delle istituzioni che qualcuno in Italia fa finta di non capire».

    Corriere della sera, 8 ottobre