All’ombra della casta del momento che la fa da padrona, spuntano castine secondarie: è il caso della magistratura italiana; niente di nuovo sotto il sole, ma sembra che in questo periodo vada di moda rivelare sperperi e furbate di chi da sempre mangia alle spalle degli altri.
C’è anche una casta con la toga. Che guadagna in media il 30% in più dei colleghi europei, e che allo Stato costa oltre un miliardo di euro all’anno. È la casta dei magistrati, per i quali l’Italia spende come nessuno in Europa con il risultato di ricevere in cambio processi che viaggiano alla velocità di una lumaca: 887 giorni per un giudizio di primo grado civile, 630 per un procedimento penale davanti al tribunale. La denuncia è dell’Organismo unitario dell’avvocatura (Oua), che ieri ha aperto i lavori della sua seconda conferenza nazionale sulla giustizia davanti a 400 avvocati provenienti da tutta Italia. Nel corso della giornata inaugurale, Michelina Grillo, presidente dell’Oua, ha fornito i dati che certificano lo stato di «malato terminale» in cui versa la giustizia italiana.
fonte: libero-news.it