Bossi, Garibaldi e la Massoneria

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    Bossi l’ha capito, e non e’ l’unico ad avere le idee chiare su Garibaldi. Ecco le parole del Senatur: Garibaldi “si presentava come un uomo del popolo ma era pagato dal Re che voleva un regno piu’ grande”. E per conto, si puo’ aggiungere, della Massoneria. Recentemente, non a caso, c’e’ stata una cerimonia ufficiale del Grande Oriente d’Italia in onore del bicentenario di Garibaldi, che, a detta dell’attuale Gran Maestro Gustavo Raffi, “e’ il massone italiano piu’ famoso del mondo”, e, aggiunge, “i massoni hanno avuto il Gran Maestro dell’eterno [Garibaldi, appunto]”.

    (ANSA) – RUBIERA (REGGIO EMILIA), 28 OTT – E’ stato sbagliato “seguire i Savoia e quel cretino di Garibaldi”. Lo ha detto Umberto Bossi parlando a Rubiera. Bossi ha definito Garibaldi un individuo che “si presentava come un uomo del popolo ma era pagato dal Re che voleva un regno piu’ grande”. “Non vogliamo essere schiavi di Roma”, ha aggiunto, assicurando: “Ci sono 15 milioni di veneti, 18 milioni di lombardi e la gente prima o poi si incazza. Se mi metto davanti a camminare loro sono pronti a camminare”.