L’opera dei rossi al governo continua imperturbata. Anche quando si tratta di ricordare i morti. Italiani, come in questo caso. E’ stato infatti bloccato il progetto di costruire un Monumento per i martiri delle foibe. Continua imperterrita la distruzione della memoria storica italiana, di morti ancora pianti in zone che si dichiarano, tutt’oggi, italiane.
mercoledì, 31 ottobre 2007 Dopo il finanziamento ottenuto dalla Regione Lazio per la realizzazione a Roma di un significativo Monumento dedicato al martirio delle vittime delle Foibe istriane, da porsi nell’omonimo piazzale del capolinea della Metropolitana capitolina, la Commissione Cultura del Comune ha invece risposto un secco “no” alla posa dell’opera dello scultore Mannino sul territorio capitolino. Una risposta che lascia allibiti per il suo maleodorante significato politico, anche perché in contraddizione con la delibera della Regione Lazio che ha apporvato e finanziato il progetto e contraria a qualsiasi plausibile motivazione. Negli ultimi anni l’Amministrazione della capitale aveva fatto numerosi passi verso la comunità giuliano-dalmata, ma questa improvvisa e inaspettata retromarcia riporta la nostra Storia agli anni più bui dei decenni scorsi, nei quali non era politcamente corretto parlare di esodo e di foibe. Un’amara constatazione -insomma- di quanto l’Italia sia ancora indietro nel riconoscere le verità storiche di cui non siamo fugaci propinatori ma dignitosi testimoni.
fonte: ladestra.info