La domanda potrebbe essere stata rivolta al prete che, nelle Marche, avrebbe in cambio di “mazzette” favorito le pratiche di annullamento di matrimoni. Il frate e’ stato quindi rimosso dall’incarico, ovviamente. A dimostrazione che nessuno e’ immune dalla brama di denaro e da atteggiamenti e azioni sovversive, da combattere senza alcuna tregua.
(ANSA) – FERMO, 1 NOV – Un frate del Tribunale ecclesiastico marchigiano a Fermo, avrebbe intascato tangenti per favorire pratiche di annullamento dei matrimoni. A incastrarlo e’ stato un investigatore privato, reclutato da alcune delle persone cui il religioso aveva chiesto denaro, fingendo di essere un marito in attesa di separazione. La vicenda e’ riportata dal ‘Qn-il Resto del Carlino’. Il frate che aveva prestato servizio al Vicariato di Roma, e’ stato allontanato dall’incarico.
fonte: ansa.it