Queste le parole di Ahmadinejad, dopo che le Nazioni Unite aveva votato 3 risoluzioni per far sospendere l’arricchimento dell’uranio. Al di la’ della contingenza della notizia, le parole del leader iraniano ci sembrano del tutto vere. Se aggiungeva che l’Onu e’ un organo in mano agli Usa, o la sua longa mano, il discorso sarebbe stato ancora piu’ completo…
TEHERAN – Le tre risoluzioni votate dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu che chiedono all’Iran di sospendere l’arricchimento dell’uranio, non hanno per Teheran “nessun valore”. Intervenendo ad un raduno di sostenitori del regime a Birjand, nel nord del Paese, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha annunciato trionfante che “l’Iran si è già dotato di 3.000 centrifughe per l’arricchimento dell’uranio”.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo – ha aggiunto Ahmadinejad – a dispetto delle pressioni internazionali su Teheran e nonostante le sanzioni imposte in due successive occasioni alla Repubblica Islamica dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Secondo gli esperti del settore, sebbene occorra che ciò avvenga in condizioni ideali, tremila centrifughe costituiscono una base sufficiente per produrre, nel giro di circa un anno, abbastanza uranio arricchito da poter confezionare una bomba atomica: proprio quello che teme l’Occidente, sebbene l’Iran abbia sempre institito sul fatto che il suo controverso programma sarebbe finalizzato unicamente a dotarsi in modo autonomo di sufficiente energia da utilizzare a scopi civili e non militari.
Le centrifughe sono collegate tra loro nel sistema cosiddetto ‘a cascata’, vale a dire montate a catena in maniera tale che, passando via via da un macchinario all’altro, l’esafluoruro di uranio o Eu-6, cioè materiale fissile allo stato gassoso, si arricchisca progressivamente fino ad arrivare a un conveniente livello di concentrazione.
(7 novembre 2007)
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