…L’avevano invitato (a?) per fare il (la?) testimone di nozze, ma gli e’ stato proibito a Foggia. Lui (lei? Luxuria, insomma) l’ha denunciato come “un fatto gravissimo”, ma se non e’ contento lui, che l’ha preso in quel posto..chi dovrebbe esserlo?
Lo siamo noi, che finalmente vediamo una risposta decisa da parte della Chiesa che non dovrebbe mai ammettere tali aberrazioni, e che non puo’ stare alle richieste (e proteste capricciose) di chi ne ha fatto, e ne fa di continuo, un bersaglio di accuse e bassa satira politica.
(Ansa) ROMA – Se sei trans non puoi fare da testimone di nozze a un parente. La denuncia arriva dal deputato transgender del Prc, Vladimir Luxuria al quale è stato impedito dal vescovo di partecipare come testimone al matrimonio della cugina al Santuario dell’Incoronata a Foggia. “E’ un fatto gravissimo – accusa Luxuria – che dimostra ancora una volta la lontananza dei vertici ecclesiastici dalla comunità cattolica, sempre più aperta e tollerante”. “Per quanto mi riguarda – racconta il parlamentare di Rifondazione – ho accettato la richiesta di mia cugina e del futuro marito senza opporre alcun problema riguardo alla scelta di sposarsi con rito cattolico. Sono una persona educata rispetto dei valori altrui e quindi mi sarei aspettata un atteggiamento altrettanto tollerante da parte del vescovo”.
“Credo che questo divieto – attacca – non sia legittimo in quanto non mi risulta che tra i requisiti per fare il testimone non possa rientrare la mia persona. E’ una faccenda che mi rattrista e non certo isolata. Molti, meno in vista di me, ogni giorno, subiscono queste umiliazioni senza poter fare nulla”. “Quanto accaduto non cambierà nulla rispetto ai sentimenti che mi legano a mia cugina e al suo compagno ma spero – conclude – che possa contribuire a far calare il velo di ipocrisia che spesso circonda gli ‘affari’ della Chiesa”.
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