L’Esempio legionario

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    L'esempio legionarioPur essendo molti i punti che accomunarono il fenomeno legionario al Fascismo ed al Nazionalsocialismo tedesco, sono evidenti le differenze che resero il movimento romeno unico nel suo genere.
    Già Codreanu, nel suo incontro nel 1938 con Evola delineò queste differenze: “Nel Fascismo, secondo me, viene soprattutto in risalto l’aspetto forma’, nel senso di potenza formatrice, plasmatrice dello Stato e di civiltà, secondo il grande retaggio romano. Nel Nazionalsocialismo spicca di più l’elemento biologico, il mito del sangue e della razza, che è corrispondenza dell’elemento ‘vitale’ di ogni essere. La Guardia di Ferro vorrebbe invece prendere le mosse dall’aspetto puramente spirituale, religioso e di là procedere alla sua opera “. (Evola: “Nella tormenta romena: voce d’oltretomba “, in Quadrivio 11/12/1938). Questa realtà porta la Legione dell’Arcangelo Michele ad essere il movimento politico che in questo secolo meglio di altri ha incarnato i valori della Tradizione.
    Cosmovici in questo breve saggio ci conferma che la Romania Legionaria è “nell’Asse” e non “con l’Asse “, distinzione di non poco conto.
    Infatti la Legione conosceva bene il valore della “democrazia “, avendo subito ogni sorta di infamia e di violenza.
    Così quando le forze dell’Asse decisero di estirpare il “cancro” liberal-marxista, i legionari avvertirono l’importanza della lotta che si doveva affrontare, scegliendo di stare a fianco degli ultimi difensori della civiltà europea.

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