Di questo passo può venirci un infarto per strada che tutt’al più ci danno una pedata per spostarci al lato del marciapiede…
MILANO – Come ogni giorno, anche venerdì scorso Rebecca Wells, cinquantun anni, impiegata in un ufficio comunale di Los Angeles, era arrivata puntuale al lavoro e si era subito “rintanata” nel suo cubicolo, una di quelle anguste e ordinarie postazioni, caratteristiche dei moderni open space. Si era messa alla scrivania per trascorrere le consuete otto ore, ma da quella postazione non si è più alzata. È morta improvvisamente, forse per un attacco cardiaco. Tuttavia, nessuno se n’è accorto.
CIRCONDATA DA DOZZINE DI COLLEGHI – Rebecca Wells è deceduta sul posto di lavoro. In un grande ufficio e circondata da dozzine di colleghi del Dipartimento Servizi di calcolo dell’amministrazione di Los Angeles a Downey. Gli impiegati non si sono infatti accorti del cadavere nel piccolo angolo d’ufficio accanto al loro. Il corpo della donna è stato scoperto soltanto il giorno dopo da un uomo della sicurezza, riferisce l’emittente losangelina KTLA-TV.
Colpa forse anche di quelle celle sempre più piccole che rappresentano ormai il moderno spazio di lavoro, anche nel Vecchio Continente. Simboli di efficienza e flessibilità, quei divisori hanno innanzitutto lo scopo di garantire maggiore privacy; di isolare gli impiegati dai luoghi e dai rumori, senza dover costruire dei muri.
Elmar Burchia