E’ in atto un’operazione politica: far passare il messaggio che il governo russo abbia un ruolo attivo nello scandalo del doping che ha colpito la federazione sportiva del paese. Per screditare e colpevolizzare Putin, certo, tutto fa brodo.
E nessuno che si chieda se l’agenzia Wada, che ha fatto uscire la notizia (agenzia privata, in mano a chissà chi…) abbia le prove del coinvolgimento del governo russo nello scandalo, dato già per assodato dall’opinione pubblica.
Come quando, nell’estate del 2014, cadde un aereo in Donbass. Due ore dopo tutto l’Occidente era sicuro della responsabilità russa, e la mattina dopo i giornali titolavano contro “il mostro” Putin. Mentre invece, per l’A321 russo abbattuto nel Sinai due settimane fa, tutti cauti, nessuno si è sbilanciato: non sia mai che sia lo zampino dell’occidente e dei suoi amici sauditi!
Cronache di ordinaria manipolazione.
