Come ti bombardo un ospedale e ne esco pulito

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(articolo tradotto dalla redazione di Azione Tradizionale.com)
La presa in giro della giustizia a stelle e strisce e della “responsabilità” delle proprie azioni. Bombardano un ospedale in Afghanistan, e ne escono impuniti. Qualche lettera di rimprovero qua e là, qualche ufficiale spedito ai corsi di aggiornamento. Poi tutti insieme appassionatamente in Medio Oriente. A compiere crimini per conto dell’impero del Male.

di Gleen Greenwald

(www.theintercept.com) – Lo scorso ottobre, gli USA hanno bombardato un ospedale diretto da Medici senza frontiere a Kunduz (Afghanistan). Da quel momento, gli Stati Uniti hanno negato ogni colpa, comportandosi esattamente come farebbe chi la colpa l’ha commessa. Prima, cambiando la versione ripetutamente. Poi, bloccando qualsiasi tentativo – incluse svariate domande dei MSF – per ottenere una ricerca indipendente per determinare cosa sia veramente accaduto a Kunduz. Il governo afghano, invece, si è mostrato favorevole ad una libera ricerca della verità, che gli USA impediscono. I MSF insistono che il bombardamento sia stato “deliberato” e sostengono di avere ampie prove.

breve-storia-delle-aggressioni-americaneMalgrado tutto ciò, l’esercito americano sta per rilasciare un report che – prevedibile, no? – si autoesclude da qualsiasi colpa. Si tratta, ovvio, solo di un terribile incidente. Come no. Peraltro, scrive W.J. Hennigan sul Los Angeles Times, “nessuno andrà incontro ad accuse criminali”. Invece, questa è la “giustizia” che affronteranno i responsabili:

“Un ufficiale è stato sospeso dal comando e trasferito dall’Afghanistan. Per gli altri punizioni più leggere: sei mandati in consulenza, sette hanno ricevuto lettere di rimprovero, e due spediti a corsi di riqualificazione.”

I Medici Senza Frontiere continuano invano a sostenere che l’attacco è stato un crimine di guerra e che debba arrivare ad un tribunale indipendente. Anche Amnesty International si è accodata, con una dichiarazione di questa settimana con cui ha espresso “seria preoccupazione sui discutibili precedenti nella gestione di casi simili da parte del Dipartimento della Difesa”. Il LA Times rileva che anche l’associazione dei Fisici per i diritti umani ha mandato una lettera alla Casa Bianca, sottolineando che “la gravità del danno causato dalla mancanza di osservanza dei protocolli a Kunduz costituisce una grossolana negligenza che giustifica il perseguimento deliberato di crimini”.

Ma tutto ciò non importa. L’unica legge cui il governo americano si sottomette è quella dei suoi interessi. Gli ufficiali USA si sono fatti beffe delle richieste di una seria ricerca della verità sui fatti di Kunduz giunte da tutto il mondo. E poi, col contagocce, ha dispensato “punizioni” a base di counseling, corsi aggiornamento e qualche reprimenda qua e la ai responsabili della carneficina. Peggio del peggior insulto. La più estrema espressione di menefreghismo. Infine, tutti impuniti. Ma questo è il minimo per un paese che ha garantito immunità di larga scala a chi ha compiuto i crimini più vergognosi: dalla frode sistematica che ha causato la crisi mondiale del 2008 al regime di torture ufficialmente eseguito dagli USA in tutto il mondo.

not-a-target-medici-senza-frontiere-bombardamento-ospedaliPochi giorni fa, in Siria, un ospedale dei Medici Senza Frontiere è stato colpito da un attacco aereo, probabilmente dall’esercito siriano o dalla Russia (l’autore dell’articolo si sbilancia, ma non è stata ancora attribuita la responsabilità dell’attacco: per parte sua, la Russia nega ogni coinvolgimento, n.d.T.), che ha causato la morte di almeno 14 tra pazienti e dottori, tra cui l’ultimo pediatra rimasto ad Aleppo. Per conto del governo americano, il Segretario di Stato John Kerry ha dichiarato: “Siamo indignati per raid aerei sull’ospedale Al-Quds ad Aleppo, gestito da Medici Senza Frontiere (Msf) e dalla Croce Rossa internazionale, che ha ucciso decine di persone, compresi i bambini, i pazienti e il personale medico”.

Ma nella lista di quelli che hanno denunciato l’attacco aereo di Kunduz, caso strano, Kerry e i suoi amici non ci sono.