Hiroshima: 71 anni dopo ancora umiliazione

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protesta giappone
Dopo aver avuto la sfrontatezza di recarsi a Berlino nell’’estate del 2013a “salutare” la terra tedesca martoriata dai suoi avi e dai loro alleati durante l’’ultima guerra civile europea, lo zio Obama ha pure la faccia tosta di visitare Hiroshima: è il primo presidente a stelle e strisce a farlo dopo i noti fatti.
Non certo per scusarsi, ci mancherebbe, ma per recitare il solito stucchevole mantra: pace (!), riduzione degli armamenti nucleari (sì? Perché non va a dirlo all’’amico Netanyahu?), bla bla bla. Un abbraccio d’’ordinanza con alcuni sopravvissuti al bombardamento atomico, il volto serio e impostato per recitare la parte del leader costernato ma fermo. Come al solito i media vanno in visibilio, e censurano le numerose proteste alla visita organizzate da quei giapponesi che non ci stanno. Ma alla fine, diciamocelo … in fondo i giapponesi “se lo sono meritato”, come i tedeschi di Dresda, Amburgo, Norimberga, Berlino, ecc., no? Torna a casa, ipocrita!