(www.heliodromos.it) – Le anime belle della manipolazione globale non avevano sicuramente bisogno della certificazione del rapporto Chilcot, per prendere atto di una verità a tutti nota (per lo meno, a tutti coloro che provano ancora a ragionare con la propria testa!), del fatto, cioè, che la guerra scatenata nel 2003 contro l’Iraq di Saddam Hussein da parte di Bush Junior e Tony Blair era immotivata e illegittima, essendosi trattato di un’infame manipolazione mediatica portata a termine da questi due “Riina e Provenzano” del mondialismo, a cui si sono accodati acriticamente tutti gli altri “mandamenti” del potere mafioso globale, Spagna di Aznar e Italia di Berlusconi comprese.
Le devastazioni incontrollate (?) che hanno trasformato l’intera area mediorientale nell’attuale incubatrice di squilibri politici, odii interetnici e interreligiosi, nonché culla di efferati episodi di violenza e terrorismo, derivano in buona parte da quell’avventura piratesca, condotta da esecutori noti per conto di mandanti meno noti ma facilmente riconoscibili, anche alla luce dei risultati finali ottenuti. È come se l’amministratore di un condominio avesse fatto in modo di rendere inabitabili tutti gli appartamenti del palazzo, lasciando in piedi solo le mura dell’inquilino del primo piano, conosciuto da tutti per le angherie e per i soprusi perpetrati a danno dei vicini, ma giustificato e autorizzato in quanto “unico inquilino democratico”!
Ovviamente, l’ex premier inglese è stato abbondantemente ricompensato per i servigi resi ai suoi padroni, godendosi il meritato “riposo del guerriero”: fra la sua villa in Toscana e il letto della moglie del magnate Murdoch, la presidenza d’istituzioni miliardarie e l’intervento in remuneratissime conferenze. Del resto, se nessun pentimento ci si potrà aspettare da parte di tutti coloro che all’epoca avevano assecondato e alimentato la campagna mediatica interventista, a cui un doveroso senso di giustizia dovrebbe per lo meno far cadere i denti dalla bocca; non si potranno sicuramente attendere pentimenti e scuse da parte dello stesso Tony Blair, il quale, coerentemente, ha avuto la faccia tosta di dichiarare che il mondo senza Saddam è un mondo comunque migliore.
Sarà, ma abbiamo i nostri fondati dubbi, così come li abbiamo avuti a suo tempo riguardo all’eliminazione di Gheddafi, e a quelle adesso auspicate di Bashar-al-Assad e Vladimir Putin. Di sicuro invece c’è che fino a quando nel mondo continueranno a circolare a piede libero personaggi, non solo come George W. Bush e Tony Blair, ma anche come Bernard Henri Levy, il mondo non potrà dirsi veramente abitabile e sicuro.