LA MILIZIA DEL TEMPIO 
Titolo completo: La milizia del tempio.
Autore: Gabriele Petromilli
Anno: 1991
Pagine: 100
Il libro:I Templari vollero essere – a fronte di altre forme di cavalleria, più legate al secolo – la “milizia di Dio”. Animati da un tenace sentimento del sacro, “leoni in guerra, agnelli pieni di dolcezza nelle loro case”, essi si batterono principalmente per l’ordine interiore dell’anima delle genti. Questo studio di Petromilli ne ripercorre la storia e la mistica.
Titolo completo: Adriano Romualdi. L’uomo, l’opera e il suo tempo
Autore: Sideri Rodolfo
Anno: 2012
Pagine: 158
Il libro: A quarant’anni dalla tragica morte, il pensiero eretico e politicamente scorretto di Adriano Romualdi viene esaminato in tutta la complessità delle sue articolazioni, in modo da offrirne un panorama completo, finora mancante nella pur vasta letteratura sul neofascismo. Il pensiero romualdiano viene ripercorso, attraverso l’esame di tutta la sua vasta bibliografia, sia per inserirlo nel suo contesto storico, sia per individuare quelle linee che, nel panorama desertifictao delle culture politiche, sono ancora in grado di offrire una chiara e coerente concezione del mondo, visto da Destra. L’Europa-Nazione, la ricerca delle radici indoeuropee, l’interpretazione del Fascismo come Rivoluzione Conservatrice, l’idea di uno Stato nuovo e del valore della cultura come forza prepolitica, sono certamente risposte che Romualdi forniva ai problemi del suo tempo, ma costituiscono ancora, per chi vuole mantenere una vigilanza critica sulle tendenze del mondo moderno, un utile strumento interpretativo. Uno strumento forse troppo tagliente per le coscienze appiattite sulla dimensione del politicamente corretto, ma che è comunque utile proporre anche perchè, come scriveva Romualdi, “sarebbe veramente imperdonabile lasciarsi sfuggire la soddisfazione di attirare contemporaneamente l’incomprensione degli sciocchi e l’ira degli imbecilli”.
Titolo Completo: Le ultime ore dell’Europa.
Autore: Romualdi A.
Anno: 2004
Pagine: 175
Il libro: Questo testo si puo’ forse considerare l’opera piu’ suggestiva di Adriano Romualdi. L’autore trasmette tutta l’atmosfera della tragedia della seconda guerra mondiale, con tutte le tensioni, le aspettative e le contradizioni, dei combattenti della parte sbagliata.
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IL MISTERO DEL GRAAL 
Titolo completo: Il Mistero del Graal
Autore: Julius Evola
Anno: 2002
Pagine: 264
Il libro: Nuova edizione riveduta. Con un saggio introduttivo di Franco Cardini . Chi conosce la storia del Graal e dei cavalieri della Tavola Rotonda soltanto attraverso il Parsifal di Richard Wagner o le divagazioni di certi ambienti “spiritualistici”, il film Excalibur di John Boorman o i moderni romanzi di “fantasy” da questo libro di Julius Evola sarà condotto in un mondo insospettato e suggestivo, ricco di simboli, di elementi metafisici e di significati profondi. Basandosi su tutti i principali testi originali della leggenda e di cicli affini (antichi francesi, inglesi e tedeschi), viene precisato il senso del mistero del Graal, mistero che non ha un carattere vagamente mistico, ma iniziatico e regale, e che si lega ad una tradizione anteriore e preesistente al cristianesimo, mentre presenta connessioni essenziali con l’idea di un centro supremo del mondo e di un misterioso dominatore. Delle varie avventure cavalleresche, svolgentisi in un’atmosfera strana e “surreale”, l’Autore indica il significato nascosto, rifacentesi essenzialmente ad esperienze e prove interne. Anche il simbolismo della “donna” e dell’eros viene adeguatamente spiegato per le valenze che ha in questo specifico contesto. Dopo di che, l’esame si porta sul significato che ebbe l’improvviso apparire e scomparire delle leggende del Graal nel Medioevo occidentale. Esso rappresentò la più alta professione di fede del ghibellinismo ed ebbe strette relazioni col templarismo. Julius Evola considera poi varie correnti che in un certo modo ripresero l’eredità del Graal dopo la distruzione dell’Ordine dei Templari e il declino del Sacro Romano Impero. Nel parlare dei Templari, poi dei Catari, del “Fedeli d’Amore” (cui appartenne anche Dante), degli ermetisti e via via fino ai rosacruciani, l’Autore dischiude al lettore altri inediti àmbiti culturali. Di notevole interesse, per il punto di vista originale, sono le considerazioni finali sul senso della massoneria e sulle sue trasformazioni nel tempo, oltreché su quei temi delle leggende trattate che non sono soltanto di ieri ma presentano una perenne attualità che si ritrova – insospettabilmente – sino ai nostri giorni tecnologici e materialisti. Nell’arco degli ultimi quattro o cinque lustri abbiamo inoltre assistito ad un continuo pubblicare di saggi e romanzi sul Medioevo, la Cavalleria e il Graal sia come nuove opere, sia come ristampe di testi classici. In questo clima – tratteggiato per ampie linee comparatiste corredate da un’ampia bibliografia nel saggio di appendice a questa nuova edizione – Il mistero del Graal svolge ancora oggi, e forse oggi più che mai, una propria funzione essenziale: non soltanto come testo di amplissima erudizione, di insospettate rivelazioni, di affascinante lettura, ma soprattutto come strumento metodologico di un’interpretazione simbolica insuperata, tale da consentire il formarsi di un punto di vista eterodosso e controcorrente rispetto alla cultura e alla storiografia ancora predominanti.
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IL CAMMINO DEL CINABRO 
Titolo completo: Il cammino del cinabro
Autore: Julius Evola
Anno: 2014
Pagine: 448
Il libro: Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Il sentiero del cinabro e che poi l’autore mutò in bozze ne Il cammino del cinabro, con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall’editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall’intellighenzia italiana all’uscita di Cavalcare la tigre nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato pubblicato un saggio di un autore ancora messo all’indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un’opera autobiografica, precisa il filosofo, ma di una “guida attraverso i miei libri”, anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di “autobiografia spirituale”. In quanto tale Il cammino del cinabro ha una importanza fondamentale ed è determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della “visione del mondo” che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse.
Titolo completo: Sintesi di dottrina della razza
Autore: Julius Evola
Collana: Iperborei ed Etiopi
Il libro: Chiarendo da una prospettiva tradizionalistica l’effettivo significato di ogni teoria sulla razza, questo saggio evoliano delinea una propria ‘dottrina della razza’. Partendo dal principio della tripartizione dell’essere umano in corpo, anima, spirito, vengono considerate per analogia le connessioni, le corrispondenze e le consonanze tra i diversi stadi-gradi della razza: la sfera corporea (‘materiale’), quella anìmica, quella infine spirituale.
Titolo completo: Le porte di fuoco. L’epico romanzo della battaglia delle termopili.
Autore: Steven Pressfield
Anno: 2000
Pagine: 450
Il Libro: Xeone, arciere e scudiero dell’esercito del re spartano Leonida, unico sopravvissuto al massacro delle Termopili, viene ferito e fatto prigioniero. In un appassionante viaggio della memoria racconta al re Serse il saccheggio della sua città da parte degli Argivi, l’uccisione dei genitori, la fuga con l’amata e il suo apprendistato tra le schiere spartane. “Le porte di fuoco” intreccia eventi storici, una toccante storia d’amore e i misteri del mito facendo rivivere l’umanità, le passioni, i sentimenti degli antichi eroi.
Titolo Completo: Trattato del ribelle.
Autore: E.Junger
Pagine: 136
Anno: 1990
Il Libro: Nei primi anni del dopoguerra, mentre si andava delineando quella integrazione planetaria nel nome della tecnica che oggi è sotto gli occhi di tutti, Ernst Junger elaborò questo testo, apparso nel 1951, oggi più affilato che mai. La figura del ribelle jungeriano corrisponde a quella dell”anarca’, del singolo braccato da un ordine che esige innanzitutto un controllo capillare e al quale egli sfugge scegliendo di “passare al bosco” – dissociandosi, una volta per sempre, dalla società. Il Ribelle jungeriano sente di non appartenere più a niente e “varca con le proprie forze il meridiano zero”. Tutta l’eredità del nichilismo, del radicalismo romantico e della furia anti-moderna si concentra in questa figura, qui osservata come facendo ruotare un cristallo. Letto oggi, questo testo appare di una impressionante preveggenza, quasi un guanto di sfida gettato in nome di una libertà preziosa: “la libertà di dire no”.
Titolo Completo: Strade di Belfast.Tra muri che parlano e sogni di libertà.
Autore: Polese Fabio
Anno: 2015
Pagine: 180
Il Libro: Sono passati 17 anni dagli accordi di pace firmati nell’aprile 1998 dal governo britannico ed irlandese e 10 da quando l’Irish Repubblican Army (IRA) ha annunciato l’inizio della distruzione degli armamenti. Ma davvero l’IRA non esite più. Questo libro, attraverso le storie dei protagonisti diretti, interviste e foto, prova a raccontare senza filtri la situazione attuale di una Belfast ancora ribelle.
Titolo completo: I Berserkir. I guerrieri-belve nella Scandinavia antica, dall’Età di Vendel ai Vichinghi. (VI-XI secolo)
Autore: Samson Vincent
Anno: 2016
Pagine: 496
Il libro: I Berserkir si annoverano tra le figure più affascinanti della letteratura scandinava medievale. Questi combattenti scelti, “simili ad orsi o a lupi”, manifestano la loro “seconda natura” durante terrificanti accessi di ferocia. Molto apprezzati dai sovrani dell’antico Nord, i Berserkir sono considerati compagni di Odino – divinità furiosa, che padroneggia l’arte della metamorfosi.
Questo libro non è indirizzato solo agli specialisti della civiltà dei Vichinghi – linguisti, storici o archeologi – ma anche ai lettori interessati alle pratiche marziali e alle credenze religiose dell’Europa pre-cristiana.
Prefazione di Marcello De Martino.