14 Marzo 1941
“Credere, quindi. Anzitutto credere. E poi ancora credere. Cioè guardare con simpatia e ottimismo la vita e gli uomini, credere nel bene e nell’onestà, nella santità e nella virtù, come ha insegnato Arnaldo. Essere sempre entusiasti, giovani, pieno lo spirito di gioia e di sole, lieti di combattere e lieti di morire, per dare a questo mondo che ci circonda la forma dei nostri sogni e dei nostri ideali”