Video | Il trionfo del giornalismo spazzatura

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In un film di tanti anni fa, l’attore Carlo Verdone interpreta Gepy Fuxas, conduttore TV che – in una riunione coi suoi redattori – cerca disperatamente scene “di impatto” da inserire nei propri programmi. Emerge un quadro profetico e inquietante della televisione moderna nella quale è anticipato e dipinto lo squallore e il crescente degrado morale del “giornalismo-spazzatura” contemporaneo.
Non vogliamo far di tutta un’erba un fascio e non vogliamo cogliere l’occasione per una condanna generalizzata dell’intera informazione ma a volte questi (pseudo) giornalisti definirli squallidi è davvero poco. Tutta la comunicazione racconta spesso e volentieri mezze verità, per lo più distorte, iniettate nelle menti degli spettatori da parte di personaggi cinici senza riguardo per nessuno.
Basti pensare ai giovani mentalmente manipolati dai grandi produttori televisivi che li educano alla violenza, alla prevaricazione, alla cattiveria dell’uno verso l’altro, alla concorrenza persino tra i banchi di scuola. Nella Tv spazzatura ormai tutto è  una “normale” amministrazione di uno stile di vita folgorato dall’autodistruzione fisica, mentale, sociale e culturale.
Il problema è che in un paese civile, con una informazione adeguata al livello della sua popolazione, notizie false e distorte non circolerebbero ma la realtà è tutt’altra cosa e le sciocchezze che navigano sulla rete, come ben sappiamo, vengono prontamente propagate dalla maggior parte dei media.