(www.aurhelio.it) – Estratto da un discorso tenuto il 28 maggio 2003 dalla Guida della Rivoluzione Islamica con i parlamentari iraniani:
“Uno dei piani politici progettati dal nemico è quello di non dire sin dall’inizio dove vogliono arrivare. Pian piano e gradualmente si mostra pretenzioso, costringendo l’altra parte ad arretrare. Appena questa fa un passo indietro, inizia con un’altra richiesta. Adesso alcuni (in Iran) dicono: “Concediamo qualcosa e prendiamo in cambio qualcosa anche noi.” In realtà si tratta solo di dare senza ricevere. Non si otterrà nulla (…)
Oggi i nemici hanno come bersaglio il nostro ordinamento islamico. Uno dei programmi dei nemici contro il nostro ordinamento è quello di costringerci ad arretrare sui nostri valori e principi e fare loro concessioni (…)
Qui dobbiamo notare che se i responsabili di una nazione si spaventano per il bullismo delle potenze arroganti e, come conseguenza, iniziano ad arretrare rispetto ai propri principi e fare concessioni a tali potenze, queste concessioni non avranno mai fine!
Innanzitutto faranno pressioni per portarti a riconoscere un certo regime illegittimo. Accettato questo, presenteranno un’altra richiesta: rimuovete il nome dell’Islam dalla vostra Costituzione! E dovete arretrare ulteriormente. Non smetteranno mai, tramite pressioni e intimidazioni, di ottenere concessioni da parte vostra e sarete costretti ad abbandonare i vostri valori e principi passo dopo passo!
La pressioni e intimidazioni da parte degli Stati Uniti finiranno infatti soltanto quando i responsabili iraniani, in qualità di rappresentanti del popolo, annunceranno di essere pronti a fare compromessi sull’Islam e il governo popolare della Repubblica Islamica e che gli Stati Uniti in questo paese possono portare al potere chiunque essi vogliano!
Tuttavia, né voi né io abbiamo il diritto di farlo, dato che il popolo iraniano non ci ha investito del diritto di cedere la nostra nazione al nemico!”