(a cura della Redazione di AT)
Venerdì scorso, la Camera ha approvato un disegno di legge sulla coltivazione e la somministrazione della cannabis ad uso medico. Di qui, alla legalizzazione anche per uso ricreativo (il vero obiettivo), il passo sarà un po’ più breve. Ma la legalizzazione oggi sarebbe difficilmente accettata dall’opinione pubblica italiana: servirebbe un cambiamento di cultura e mentalità di gran parte del Paese.
Ed è proprio a questo che da tempo si stanno dedicando gli utili idioti della testata FanPage, che pochi giorni fa ha pubblicato un video in cui i nipoti fanno fumare una canna ai propri nonni. Si tratta di una vera e propria operazione di propaganda.
Così come abbiamo fatto tempo fa con questo video di una agenzia di viaggi, volto a convincere l’utente/cliente che le razze e le identità non esistono, guardiamolo insieme e smascheriamo il tentativo di lavaggio del cervello:
All’inizio del video, ai nonni viene chiesto cosa pensano dei loro nipoti, e le risposte sono scontate: “una ragazza di sani principi”, “bravo e intelligente”, ecc.
Ma i nipoti hanno una sorpresa per gli ingenui geronti: hanno con loro uno spinello, che i nonni stentano perfino a riconoscere. Spiegato loro cosa sia quella “sigaretta speciale”, i nonni reagiscono con stupore: “ma sei matto?”, “è droga”…
Ma ai nipoti non si può dir di no: quindi, quando i giovani fanno gli occhioni e chiedono “faresti una cosa per me? Dai, come regalo: prova questa canna, fallo per me!”, i nonni non possono rifiutare.
Ed ecco nonni e nipoti farsi una canna insieme. Ma ora arriva la parte più raccapricciante: ai nonni non solo il tiro è piaciuto, ma diventano addirittura sostenitori della legalizzazione: “la vita si evolve, e all’evoluzione contribuiscono anche queste cose”… Il video scade nella banalità, e si sprecano i soliti luoghi comuni: “una canna è come un bicchiere di vino”, “legalizzarla combatterebbe le mafie” (bugia, parola del giudice Borsellino), fino all’immancabile: “in Italia abbiamo il Papa, che non fa legalizzare niente”.
Ovviamente di questo video, nulla è casuale, dalla musica (che cambia insieme all’opinione dei nonni) alla scelta del soggetto: perché proprio il nonno? Per far vedere come chiunque (anche gli anziani, per giunta del sud Italia, naturalmente più ‘conservatori’), se informati (cioè, provando ciò che è proibito) possono capire che i tempi cambiano ed è ora di dire sì a ogni licenza.
Insomma, per chi non l’avesse capito, il video è confezionato ad arte per un fine ‘didattico’: insegnare a superare l’ignoranza e dire sì alla legalizzazione della cannabis. Inoltre, a dir poco ridicolizzata dal video esce la figura del nonno: una parodia di quello che era, in origine, il Pater Familias, re della casa. Ma poco importa, la sua dignità è stata sacrificata sull’altare del progresso.
Dai matrimoni gay a legalizzazione della droga, il brainwashing a reti unificate continua… fino alla prossima aberrazione! Ma, purtroppo per voi, noi saremo sempre qua, fermi e decisi a combattere le vostre menzogne ed a rispondere, colpo a colpa, alla vostra squallida propaganda.