(a cura del Cuib Femminile Raido) – 28/12/2017 – Le Femen ci hanno abituate a tutto ormai. In questi giorni sta girando in rete il video di una loro attivista che tenta di rubare il bambino Gesù dal presepe di Piazza San Pietro, al grido “Dio è donna”.
A parte l’orrore che proviamo ad essere assimilate, anche solo per affinità sessuale, a queste “pseudo donne”, ancor di più ci fa rabbrividire il fatto che molte donne pensano di essere “libere” quando compiono gesti come questo o altre singolari scene cui ci hanno abituate.
Attenzione! Molto più dell’uomo, che oggi appare indebolito e fiaccato, le donne, attraverso la strumentalizzazione dei loro corpi e delle loro menti, sono il bersaglio preferito dagli agenti della sovversione per minare l’ordine naturale e tradizionale della società.
Non confondiamo la libertà con l’emancipazione. Cerchiamo di essere donne vere, non burattine nelle mani di chissà chi!
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Di seguito, l’articolo a cura della redazione di At in occasione del primo “blitz” delle Femen in Piazza San Pietro: