<< E’ compito della tradizione – lo si ripete – scavare dei saldi alvei a che le correnti caotiche della vita fluiscano nella direzione giusta.
Liberi sono coloro che assumendo questa direzione tradizionale non la sentono come imposta, ma vi si sviluppano spontaneamente, vi si riconoscono, tanto da attenuare quasi con un moto dall’interno la possibilità più alta, “tradizionale”, della loro natura.
Gli altri, quelli che seguono materialmente le istituzioni, obbedendo, ma senza comprenderle e viverle, sono i sorretti: per quanto privo di luce, il loro ubbidire li porta virtualmente oltre la loro limitazione di individui, li dispone nella stessa direzione dei primi.
Ma per coloro che non seguono né nello spirito, né nella forma l’alveo tradizionale, non vi è che il caos. Sono i perduti, i caduti>>
Rivolta contro il mondo moderno, p. 206