Escursione YLE al Monastero del Tassitano (1780 m.s.l.m), 14.10.2018- recensione

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a cura del gruppo escursionistico Yle

Domenica 14 Ottobre solito ritrovo dei partecipanti di buon mattino, piove, il meteo non promette nulla di buono, una prova in più per non stare a letto in una piovosa e fredda domenica autunnale. Si organizzano le macchine per raggiungere il percorso e si procede verso la Sila.

Si parte dal Lago Ampollino, che si mostra ai nostri occhi con orgoglio, rigonfio della pioggia delle settimane precedenti, coronato da una vegetazione rosso autunno che sfuma nella nebbia. Partiamo da quota 1290 m s.l.m., nel fango, nella nebbia, bagnati da una leggera pioggerellina. Partiamo in Autunno, che non va inteso (o confinato) solo in senso meteorologico. I nostri corpi e il nostro spirito avvertono e si scontrano con questa nuova condizione. Questo è il momento in cui ci lasciamo, definitivamente, alle spalle l’estate, le lunghe giornate di sole e le chiome verdi. La montagna serve anche a questo, ci fa comprendere il cambiamento, ci sintonizza sui cicli della natura.

La salita è da subito ardua, la nebbia sfuma e confonde le forme. La compagnia sale in silenzio, si concentra sulla salita, su sé stessi. Raggiungiamo velocemente la vetta a 1644m s.l.m. e continuiamo verso la nostra meta. Raggiungiamo le rovine del monastero florense “Tassitano” che ci offre la possibilità di sostare. I suggestivi resti del monastero sono al centro di un’ampia radura a 1456 m.s.l.m., la foresta incombe tutto attorno. Ci sistemiamo sotto una grande croce e ci godiamo il momento, la goliardia si alterna al silenzio nella quale cogliamo il suono dei boschi, la Sacralità di quei luoghi. Immaginiamo la vita di quegli uomini, la loro vita tra quelle montagne. Un po’ li invidiamo.

Rientriamo a ritroso sullo stesso sentiero, ritroviamo la vetta e poi la discesa. Abbiamo fatto pace con l’autunno, con la stagione in cui tutto muore, e siamo pronti a viverlo con consapevolezza e attenzione, tenendo in noi viva la fiamma che nessun autunno potrà spegnere. Arriva la pioggia, come da previsioni dopo la nostra partenza, rientriamo in città,  provati, ma rinnovati.