È innegabile che cortometraggi come questo, oggi, riescano ancora a dipingere un sorriso, un po’ malinconico ad esser sinceri, sui nostri volti. Una malinconia dettata dalla triste rassegnazione per questi piccoli sketch cinematografici, per questa sottile ironia all’italiana, per questo scherzare in maniera quasi innocente e spensierata su attualità, miti, quotidianità e così via, i quali rischiano di svanire per lasciar posto alla triste e più che mai ridicola ma estremamente seriosa scenetta politicamente corretta. In un momento storico in cui siamo bombardati da pubblicità LGBT, antirazziste, “per il sociale” (ma quale?) e chi più ne ha più ne metta, ci sembra alquanto bizzarro riuscire a trovare in rete ancora video “censurabili” come questo, realizzato, per di più, da due personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo: Lillo e Greg. É vero: è da un po’ che sono scomparsi dagli schermi principali, eppure hanno fatto (e fanno tuttora) il loro lavoro in famose trasmissioni televisive (sono stati ideatori de “le Iene” per dirne una) e radiofoniche(in particolare su radio due).
Sono passati poco più di 10 anni dalla realizzazione della simpatica scenetta e tante, troppe, cose sono cambiate non solo in ambito politico-sociale ma anche nell’immaginario comune: ciò che allora pareva strano e fuori luogo, ora è normalità. Ci viene, dunque, spontaneo chiederci: quanto altro tempo dovrà passare perchè la censura intervenga a gamba tesa su Lillo e Greg e le loro aberrazioni xenofobe?