Hai un momento per Camilleri, Dio?

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(a cura della Comunità Militante Raido)

Senza nulla voler dire sulla sua produzione artistica (peraltro spesso affascinante), Camilleri ha sempre sbandierato ai quattro venti il suo ateismo, la sua laicità, la sua vita senza-Dio.

Ma più che un’indifferenza verso il Divino (che dovrebbe caratterizzare chi non ci crede, interessato a ben altro), questo atteggiamento denota una vera ‘ossessione’ verso Dio, quasi un sentimento di rivalsa e di rimprovero, ma comunque un pensiero verso Lui: se non ci crede, perché ne parla continuamente?

E così, si scopre che proprio chi si dice ‘più ateo’, chi nega l’esistenza di Dio, in realtà è quello che ci crede di più. Certamente non fedele, ma molto probabilmente tra i più credenti.