Ordinare, pagare, mangiare: rigorosamente in fretta, senza perdere tempo. E’ questa la logica della catena di fast food più famosa al mondo, che ha da poco acquisito una società all’avanguardia nell’intelligenza artificiale. Obiettivo? Automatizzare il suo servizio Mc Drive, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale. Tradotto significa che un domani, neanche così lontano, gli uomini (forse relegati a qualche mansione di coordinamento) saranno sostituiti dalle macchine. Di fronte a loro, orde di clienti affamati, i cui pasti vengono inevitabilmente velocizzati da un processo di alimentazione sempre più raffinato e bulimico, in cui bisogna ordinare (nel minor tempo possibile), pagare (nel minor tempo possibile), mangiare (nel minor tempo possibile). Benvenuti al Mc Donald’s… Anzi, al Mc Robot’s!
(tratto da www.ilfattoquotidiano.it) – McDonald’s vuole l’Intelligenza Artificiale ai McDrive, per ordinare si parlerà con un robot?

McDonald’s ha annunciato di avere acquisito l’azienda californiana Apprente, che ha sviluppato una sofisticata piattaforma di conversazione vocale per prendere ordinazioni. Inserita nei McDrive, potrebbe garantire ordinazioni più veloci e precise.
La prospettiva è stata ventilata da Mc Donald’s stessa, in occasione dell’acquisizione di Apprente, azienda della Silicon Valley fondata nel 2017 e titolare di una piattaforma di conversazione vocale per prendere ordinazioni. Secondo McDonald’s, la tecnologia di Apprente, che è già in fase di test in alcuni ristoranti, aprirà la strada a “ordinazioni più veloci, semplici e precise durante il Drive Thru [così si chiama McDrive oltreoceano]”.McDonald’s non è nuova all’innovazione tecnologica: all’inizio di quest’anno ha acquisito la startup israeliana Dynamic Yield che sviluppa soluzioni di machine learning per la cosiddetta “tecnologia decisionale”, già in test con menu elettronici in alcuni Drive Thru e in 8000 ristoranti di McDonald’s. In pratica dovrebbe offrire un’esperienza più personalizzata, cambiando automaticamente le voci del menu in base a una serie di fattori. Ad esempio, a seconda di quello che l’utente ha scelto per primo dispone in maniera differente le opzioni per cibi e bevande, oppure dare maggiore visibilità alle bevande fredde nella stagione calda. Inoltre, qualora il ristorante fosse particolarmente affollato, potrebbe “spingere” piatti più veloci da preparare.
McDonald’s inoltre ha recentemente investito nel fornitore di app mobili Plexure per lavorare allo sviluppo della sua app globale per dispositivi mobili.