Naruhito si siede sul trono del crisantemo

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Naruhito è ufficialmente il 126° successore di Jimmu, il fondatore dell’impero giapponese nel 660 a.C. Il popolo giapponese ha sorriso e festeggiato il nuovo sovrano, succeduto al padre Akihito, il 21 ottobre 2019. Vestito nelle sontuose vesti tradizionali, Naruhito, di fronte a migliaia di ospiti fra capi di stato e sovrani di altri paesi, ha partecipato alla cerimonia tradizionale. Una vera cerimonia Tradizionale, antica ben 3.000 anni.
Il discorso del nuovo imperatore, il primo dell’era Reiwa (periodo di bella armonia), si è concentrato sul ricordare la funzione del tenno, l’imperatore, e Naruhito si è detto pronto ad: adempiere le proprie responsabilità come simbolo dello Stato e dell’unità del popolo giapponese. Perché è questo che è l’imperatore per i giapponesi,(o meglio per i giapponesi tradizionali che resistono): il simbolo dello Stato, l’incarnazione vivente dell’anima stessa del popolo, pontefice massimo della religione shintoista.
Egli è capo politico e gran sacerdote, manifestazione dello Spirito di un popolo come quello Giapponese, proiettato al futuro con salde e profonde radici sia spirituali che terrene.

(tratto da www.ansa.it) – Giappone, Naruhito proclamato imperatore

L’imperatore Naruhito è stato proclamato nuovo sovrano del Giappone, in una cerimonia solenne al palazzo imperiale di Tokyo, alla presenza di circa 2.000 ospiti, tra cui capi di Stato e dignitari di 190 nazioni. Nel suo discorso inaugurale, Naruhito ha detto che “si impegnerà a rispettare la Costituzione e ad adempiere le proprie responsabilità come simbolo dello Stato e dell’unità del popolo giapponese”. Era asceso al trono il primo maggio, il giorno dopo l’abdicazione del padre 85enne Akihito, la prima in oltre 200 anni della casa imperiale.

Vestito con la tunica tradizionale di color arancione Korozen no goho, dallo stile risalente al IX secolo, il 59enne Naruhito era accompagnato dalla consorte Masako, su un trono adiacente, con addosso un kimono di corte. Naruhito è il 126/o imperatore del Trono del crisantemo, la più antica monarchia ereditaria esistente al mondo senza aver subito interruzioni, a partire dal 660 a.C. Il rito della successione è tramandato da oltre mille anni.

“Faremo del nostro meglio per la tutela della pace e il mantenimento della speranza nel nostro Paese”, ha detto poi il premier Shinzo Abe nel discorso che ha seguito la proclamazione dell’imperatore.

Per festeggiare l’occasione, il governo di Tokyo aveva deciso di far coincidere il rituale con un giorno di festività nazionale, ma la parata che avrebbe dovuto seguire la cerimonia odierna è stata posticipata al 10 novembre per meglio gestire l’emergenza del tifone Hagibis, abbattutosi sull’arcipelago la scorsa settimana.