• CODREANU OGGI • attualità politica dell’esempio della Legione – 9

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Lealtà, anche col nemico
In questo ordine confidenziale (Circolari e Manifesti, di C. Z. Codreanu – ed. All’Insegna del Veltro) Codreanu scrive ai legionari delineando comportamento e obblighi militanti da osservare in occasione delle elezioni.
Nel testo il Capitano tocca tre temi: la necessità che i capi di circondariato presentino la lista della Guardia di Ferro, l’obbligo da parte dei legionari di mantenere un atteggiamento di lealtà e correttezza anche durante la propaganda ed infine termina con un incoraggiamento.
Per quanto riguarda il comportamento e le qualità morali che il legionario devo tenere durante la campagna elettorale – e non solo – il Capitano indica: dignità, disciplina (in particolare dinanzi agli insulti lanciati dagli avversari) e correttezza.
L’importante non è raccogliere voti a tutti i costi. Basta che «per noi voti chi crede in noi».
I legionari non dovranno screditare gli avversari politici coinvolti nella propaganda. Non bisogna infatti raccogliere consensi sfruttando l’inadeguatezza morale e la mancanza di valori degli avversari ma «per quello che abbiamo di buono» ovvero per le proprie qualità di uomini.
Il Capitano è consapevole che la battaglia si vince con la fede, con i sacrifici dei legionari e con il loro buon umore. Una battaglia da combattere non per attuare un programma o una riforma economica me per condurre un popolo «sotto il segno della gioia, della luce, della diffusione della letizia, della fede, della vittoria».
Il militante di oggi sappia sottrarsi al sotterfugio della bassa politica e non si lasci compromettere dal “così fan tutti. In ogni aspetto della vita, non solo nei compiti militanti – e persino nella propaganda politica – si abbia la forza di affermare nobiltà d’animo e dirittura spirituale, valori incarnati da Codreanu e dagli uomini della legione.
Solo se conquistata con le armi di Uomini nuovi, si potrà raggiungere una nuova Vittoria.