A freddo su Mihajlovic: da eroe a ‘muori fascio’ – Furor

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(a cura della Comunità Militante Furor)
Dopo qualche giorno, a mente fredda, ci dedichiamo a questo argomento.
Soffermarci a ribadire che non difendiamo le idee e la politica di Salvini è superfluo. E’ interessante invece vedere come una fiammata di buonismo riesca a diventare odio assoluto dopo qualche parola non gradita. Dopo aver dichiarato di avere la leucemia, tutto il mondo social ha fatto (giustamente) gli auguri di pronta guarigione a Mihajlovic. Allo stesso modo, dopo che l’allenatore serbo ha parlato bene di Salvini, i soliti antifa, che lottano per la democrazia e la libertà di pensiero, lo hanno aggredito, arrivandogli ad augurare la morte. A sinistra sono democratici, ma fino a quando la pensi come loro. Niente di nuovo. Pronti a millantare finti dispiaceri nel momento opportuno, sono ugualmente pronti ad augurare la morte a chi la pensa diversamente.

(tratto da liberoquotidiano.it) – Sinisa Mihajlovic, augurio di morte per i commenti pro-Salvini. Maglie: “Ma non era l’icona dell’Emilia?”
È bastata una dichiarazione a favore di Matteo Salvini per far diventare Sinisa Mihajlovic il cattivo della situazione. Sui social c’è addirittura chi gli ha augurato la morte, essendo reduce da un trapianto di midollo osseo per battere la leucemia che lo ha colpito l’estate scorsa. Maria Giovanna Maglie ha commentato con tristezza mascherata da ironia le offese che sta ricevendo in queste ore l’allenatore serbo del Bologna: “Ma non era un’icona per tutta la regione, un simbolo di coraggio contro il male? Ecco fatto”.

E meno male che la sinistra è contro l’odio, siamo arrivati al punto che basta esprimere un’opinione a favore del centrodestra per scatenare la macchina del fango. “Tifo per Matteo Salvini e spero che possa vincere in Emilia Romagna con Lucia Borgonzoni, penso che sia ottima la scelta di una donna”, aveva dichiarato Mihajlovic in un’intervista rilasciata al Resto del Carlino. Di certo Sinisa non si aspettava che una semplice dichiarazione di stampo politico potesse scatenare un tale polverone e soprattutto insulti e minacce di una gravità inaudita.