L’Italia sta affrontando la crisi più acuta nel Vecchio Continente a causa del coronavirus. Eppure alcuni Paesi, come la Germania, rea tra l’altro di aver importato per prima il covid-19 in Europa, non hanno alcuna intenzione di aiutarci. Anzi, la Germania di Angela Merkelha bloccato con un decreto l’export verso altre nazioni di mascherine, macchinari e tutto l’occorrente in questa situazione di crisi. Vi ricordate dell’Unione Europea, dei Trattati e di tutta la retorica del “Ce lo chiede l’Europa”? Ecco. Ora tirate lo sciacquone.
(tratto da www.lastampa.it) – L’Ue minaccia la Germania sull’export delle mascherine: “Procedura d’infrazione se non rimuove il blocco”.
La Commissione ha chiesto a Berlino di modificare urgentemente il provvedimento per aiutare l’Italia. Anche la Francia toglierà le restrizioni. Il commissario Breton al lavoro con le aziende per incrementare la produzione di tutti i dispositivi protettivi
DALL’INVIATO A BRUXELLES. La Commissione europea è pronta a lanciare una procedura di infrazione con iter accelerato nei confronti della Germania per il blocco all’export delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione. L’avvertimento di Bruxelles è arrivato in modo netto: se non verrà modificata la normativa presa dal governo per l’emergenza coronavirus, l’Ue avvierà un procedimento immediato contro Berlino. E lo stesso potrebbe fare con i governi di Bulgaria, Repubblica Ceca e Polonia, che hanno adottato provvedimenti simili nonostante le necessità italiane. È invece atteso un chiarimento della Francia, che nei giorni scorsi aveva deciso di requisire tutto il materiale sul territorio nazionale: Parigi dovrebbe assicurare che non ci sarà alcuna restrizione all’export.
Si stima che presto tutti i Paesi europei potrebbero averne bisogno, ma al momento è l’Italia che ha la maggiore necessità e dunque tutti si cerca di orientare il mercato in questa direzione. Poi, eventualmente, si cambierà. Chi ha assistito alla riunione di giovedì tra i ministri della Salute racconta di una sfuriata di Breton nei confronti degli altri governi: “Non avete ancora capito che oggi tocca all’Italia, ma domani potrebbe toccare a voi. E dunque in questo momento è doveroso aiutare chi ha bisogno” avrebbe detto il commissario, che ha istituito una cellula di crisi con i suoi uffici per seguire l’evolversi della situazione.