In questi giorni di emergenza nazionale, fa riflettere il rilevante numero di denunce dovute alla mancata osservanza delle misure di contenimento del coronavirus.
Non stiamo di certo elogiando le restrizioni emanate da un governo patetico ma vogliamo rivolgere l’attenzione sulla difficoltà dell’uomo moderno di rispettare qualsiasi tipo di norma.
Uomini e donne che hanno il forte bisogno di uscire di casa, scappare dalle proprio responsabilità e non riflettere per qualche secondo su se stessi. La riflessione, il silenzio, la solitudine fanno troppa paura agli uomini moderni. Anche in questi momenti tristi, per molti, la trasgressione e quell’effimera libertà, risultano essere l’unico appiglio.
Possiamo capire questo comportamento, perché quando poggi la tua vita sul “progresso”, sugli aperitivi e sulla discoteca questo non può che essere il risultato. Quando il mondo moderno cela la sua vera natura e il sipario delle illusioni si alza si rimane soli, tristemente soli.
Non cerchiamo la gioia e la felicità in ogni modo, non “restiamo positivi” ma restiamo realisti. L’uomo della Tradizione non si mette ad inneggiare inni dai balconi, non ritrova la pace nei sentimentalismi e in semplici agitazioni. L’uomo della Tradizione agisce, in silenzio, compiendo in ogni momento il proprio dovere.
(tratto da www.ilmessaggero.it, clicca qui)