Scioglimento dei Circondari di Balti e di Vaslui
Il 4 luglio 1937 Codreanu invia una serie di circolari alle organizzazioni circondariali per comunicare alcune decisioni importanti (Circolari e Manifesti, di C. Z. Codreanu – ed. All’Insegna del Veltro). Di particolare rilevanza sono le circolari inviate ai circondari di Balti e di Vaslui per sancire lo scioglimento delle rispettive organizzazioni legionarie.
Le ragioni fondamentali che inducono Codreanu a ordinare lo scioglimento del circondario di Balti è la mancanza di un Capo in grado di svolgere il suo compito; a Vaslui un Capo c’è ma mancano legionari che siano degni di partecipare al Movimento.
La decisione di Codreanu di chiudere determinati circondari è guidata dalla volontà di mantenere forte e unito il Movimento e di non lasciare punti deboli che possano compromettere l’integrità e la caratura morale della Legione e dei legionari. Per la stessa ragione per cui da una catena si elimina l’anello debole che ne pregiudica l’intera tenuta, così dal Movimento Legionario bisogna allontanare gli uomini che non ne sono degni e sciogliere le organizzazioni circondariali che non seguono gli indirizzi del Capitano.
La Legione si pone l’obiettivo di costituire un’élite legionaria che difenda la stirpe romena, non quello di alzare bandierine qua e là. Il Capitano insegna che, prima delle sigle e dei “patentini”, è importante essere Uomini.
Il militante di oggi e di domani, circondato da sedicenti comunità, movimenti e partitini capeggiati da ducetti autoincensatisi, sappia distinguere chi persegue meramente il proprio tornaconto, ricerca l’interesse materiale e cede ai compromessi, da chi invece sceglie una vita di semplicità, senza brama di potere per sfruttare gli altri e che si sacrifica continuamente per difendere gli ideali in cui crede.
“Per far risplendere le virtù naturali nel cuore di tutti gli uomini, gli antichi prìncipi si adoperavano prima di tutto a ben governare il proprio principato” (Confucio).