La democrazia, ci insegna Guénon, è quella forma di governo invertita, tipica dei cicli terminali della storia, che schiaccia la qualità in virtù del numero e della massa.
Che i posti di comando vengano occupati quindi da incompetenti e indegni è evidente e quasi matematico. Emblematico è il caso del sindaco di Napoli De Magistris che, mentre nella sua città esplodono disordini e tafferugli, se ne sta nei salotti buoni della “intelighenzia televisiva” ad osservare da lontano, schernendo persino chi tra gli intellettuali del terzo millennio, presi da un moto di buonsenso, gli fanno notare la sua codardia.
Non prendiamo le parti dei manifestanti napoletani che, sebbene molto più coraggiosi del loro indegno sindaco, ricorrono ad una disordinata quanto inevitabile violenza, senza scopo né visione. Né tantomeno quella delle istituzioni, ree di aver portato all’esasperazione persino un popolo ignavo come il nostro. Se “essere esempio” deve essere il nostro motto non possiamo che constatare il fallimento di questo mondo e le sue propaggini, e guardare al di là della storia, per ispirarci a modelli di vita e di comando che trascendono la natura stessa dell’uomo e del tempo.
(tratto da ilmessaggero.it) – Scontri a Napoli, De Magistris in TV. La Annunziata lo incalza: “che ci fa ancora qua?” “Si, ora vado…”
«Non è meglio che vada in città invece di stare in tv?» chiede Lucia Annunziata al sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Entrambi sono ospiti della trasmissione Titolo Quinto, su Rai3, e le immagini in diretta documentano gli scontri e le tensioni in corso a Napoli contro il coprifuoco e il lockdown annunciato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca.
«Eh sì ora vado…», risponde De Magistris alla Annunziata. Il primo cittadino è in evidente difficoltà e aggiunge: «Posso pure andare ma non è che posso andare in mezzo agli scontri, io in questo momento sarei un attimo più attento a capire cosa sta succedendo». Una risposta che ha fatto piovere sul sindaco di Napoli una valanga di critiche.
Durante gli scontri, che hanno visto degenerare una manifestazione partita pacificamente dopo un appello lanciato sui social, è stata anche aggredita una troupe di Sky e vandalizzata un’auto della polizia municipale. Ci sono feriti sia tra poliziotti sia tra carabinieri.