
In un clima di costanti restrizioni sembra quasi inevitabile dover passare il Natale all’interno delle proprie abitazioni. Ma l’avvocato del popolo ha ben pensato di tirarci su il morale ricordandoci l’importanza di un momento così spirituale come questa festività, dicendo testuali parole: “Natale è anche un momento di raccoglimento spirituale, e farlo con tantissime persone non viene troppo bene.”
Natale infatti è un momento di rigenerazione: nella romanità precristiana al Natale si ricollegava al risorgimento del sole (Natalis Solis Invicti, nascita del Sole Invitto).
E’ il momento in cui la luce vince sulle tenebre proprio quando sembra ormai sconfitta e allo stesso tempo l’uomo deve vincere sulla sua natura mortale e istintiva.
Dubitiamo che le parole di Conte vogliano rappresentare il significato vero del Natale, piuttosto ci sembra una strumentalizzazione di questo ai fini di mantenere un lockdown.
Niente di nuovo da parte di un governo che dal primo momento ha attaccato il Sacro e non ci aspettiamo assolutamente una riflessione della massa riguardo questa visione originaria; massa che ormai si mostra riluttante nell’accogliere il Sacro e decisa a tagliare tutti i rapporti con questo, preferendo quindi perseguire gli impulsi terreni che portano sulla strada della perdizione.