Come per il movimento LGBT, il mondo delle multinazionali sa come sfruttare certe occasioni per vendere di più.
Ecco così che, dopo i vari cambi dei colori sociali da parte delle grandi società mondiali, Burger King se ne esce con questa locandina.
C’è scritto Burger Queen, così il nome della multinazionale del cibo-spazzatura passa da “Re degli hambuger” a “Regina degli hamburger“… Beh, che dire: sicuramente le lotte femministe saranno aiutate e sostenute da questa novità!
Ma d’altra parte, come pretendere che le varie sostenitrici di femminismo-matriarcato-lesbismo-etc possano capire che non si tratta certo di una manifestazione di solidarietà, bensì solo dell’ennesimo squallido mezzo per vendere più panini a quelle antipatiche brufolose androgine?
Ammesso e non concessa la sincerità di certi movimenti, chi ne fa parte dovrebbe sentirsi offeso da certa propaganda: invece, molte donne ne sono felici. E corrono a comprare il “panino da femmina”!