Osimhen, come uno che “fugge dalla guerra”

874
In questo Video lasciate perdere il mancato uso delle mascherine, di cui non ce ne importa nulla. Piuttosto, è da notare il “ballo” del gruppo, che consiste nel tirarsi addosso banconote. Centinaia.
Siamo in Nigeria, è il compleanno del milionario attaccante del Napoli, Victor Osimhen, e nella festa – in cui il ragazzo presumibilmente è stato contagiato dal Covid-19 – tutti danzano attorno a lui tirandogli addosso le banconote.
Le riflessioni e le domande sono tante: lo stereotipo occidentale ha fatto breccia fortemente in tutto il mondo e, infatti, in Africa si “fa festa” proprio come i vari trapper, rapper e demenza che accompagna insegnano. Questo è il modello globalizzato, questo è il modello che questi africani cercano – e quindi portano – in Italia e nessuna lagna della Boldrini può farci cambiare idea, col messaggio che queste persone sono l’avanguardia: “ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi, Loro sono l’avanguardia di quello che presto sarà lo stile di vita per moltissimi di noi“. Capito?
Hai voglia a dire che questi africani scappano dalle guerre e vengono in Italia per salvarsi… Questo video è la riprova dell’ambizione di questi soggetti: arrivare in Occidente e fare tanti soldi per tirarseli addosso. Arrivano vestiti come un occidentale e si aspettano di fare la stessa vita (come se poi gli Occidentali fossero tutti ricchi, che si tirano le banconote alle feste di compleanno).
E poi, riflettiamo, se il festeggiato fosse stato un bianco, quante Murgia e quanti Scanzi avrebbero rotto le palle per il poco ritegno nell’esibire tanto denaro mentre il mondo è in crisi e, soprattutto in Nigeria, la gente crepa di fame?
Ancora, quanto poco pudore c’è nell’esibire tanto denaro come se fosse un merito essere ricchi? Cosa si vuole dimostrare lanciandosi addosso centinaia di banconote?
E’ una crisi, ma non da pandemia, bensì di princìpi, in cui un ventenne cresciuto nelle baracche non ambisce altro che farsi spalmare bigliettoni addosso nella sua festa di compleanno.