“Noi stessi innalzeremo alle stelle la discendenza futura e daremo alla tua città l’impero”.
In questo celebre verso dell’Eneide, si vive con particolare efficacia la tensione di tutte le civiltà tradizionali a estendere le proprie vedute oltre l’angusto spazio della vita biologica del singolo essere umano e a trascenderla nel nome di un retaggio spirituale inestinguibile.
È quel solco che traccia la continuità della Stirpe nel tempo che avanza e, incidentalmente e come manifestazione terrena, offre ottima prova di sé anche nello spazio, nel vivere comune e nelle cronache della storia.
Ma la vera Prova, ricordiamolo, risiede sempre nell’essere in grado di liberare quell’energia che è davvero “solare”, che è il motore immobile di Lotta e Vittoria. Non per un giorno o per un secolo: per l’eternità.