
SPÓGLIATI DI TUTTO (ÁPHELE PÁNTA)
Con questa breve e lapidaria sentenza, Plotino invita l’uomo di ogni epoca e condizione a liberarsi dai gravami del materialismo, di quel “carcere” che è, platonicamente, la corporeità non sottomessa allo Spirito. Un invito, questo, che parla da sé e non abbisogna di ulteriori commenti, soprattutto nell’attuale fase senescente del Kali Yuga.
(tratto da PLOTINO, ENNEADI V, 3)