Torna la rubrica Cine-TNT dove, attraverso spezzoni di film d’ogni genere vogliamo riflettere e mostrare che giustizia, ribellione e libertà non sono solo parole lontane, ma delle verità concrete, che si possono trovare anche in momenti tranquilli, come ad esempio nel guardare un comune film!
Oggi abbiamo una scena tratta dal film “Le ali della libertà” in cui i protagonisti, carcerati, discutono della strana vicenda di Bruce un altro carcerato che ha finito di scontare la sua pena di 50 anni, ma non vuole più uscire dal carcere.
“Queste mura sono strane. Prima le odi, poi ci fai l’abitudine e se passa abbastanza tempo non riesci più a farne a meno, sei istituzionalizzato“.
Ascoltando queste parole non possiamo fare a meno di pensare e fare un paragone con il periodo di detenzione e chiusura totale che stiamo vivendo tutti da ormai un anno. Senza un supporto psicologico ed un conforto morale, il sistema che ci governa ha ulteriormente appiattito le vite di tutti noi, tenendoci terrorizzati in casa e facendoci scontare una pena della quale non si ha la certezza della fine. Non perché in strada ci siano cadaveri colpiti dalla peste nera, ma perché la gestione dell’epidemia è stata affidata a persone incapaci e pronte solo a fare gli interessi di pochissime persone. Non è un segreto che, ad esempio, il piano pandemico italiano è datato 2006, inutile e inefficace con i problemi odierni.
E mentre la paura e la crisi salgono, le nostre vite si abituano sempre più alle mura domestiche, rendendoci tutti dei perfetti carcerati che, un domani, non sapranno più sentirsi liberi, perché la vita sarà caratterizzata da social e divano, comodità e sicurezza di casa, e non più uscite ed esperienze. “È la tua vita che vogliono ed è la tua vita che si prendono”.
Per questo motivo anche tu non dovrai arrenderti allo spirito da quarantena, ma dovrai continuare a lottare per essere più forte del sistema che ci ha voluto imprigionare! Non abbatterti, diventa TNT!