Grandi navi via da Venezia

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Se siete mai stati a Venezia e avete avuto la -brutta- esperienza di vedere una grande nave nel canale della Giudecca, allora sapete quale minaccia siano per la città. Le gigantesche navi crociera, sollazzo di turisti stranieri, e nostrani, sono un pericolo mortale per la millenaria città lagunare, vanto e gioiello della nostra Nazione.
Questi colossi dell’industria del turismo di massa, con le loro migliaia di tonnellate di peso, minacciano non solo la città ma tutta la laguna, muovendo i fondali di un ecosistema in precario equilibrio. Il tutto per lo svago di qualche turista straniero, che, fra una scorpacciata e l’altra e qualche canzonetta da Italietta sentimentale e mediterranea, ha la possibilità di farsi un selfie con alle spalle il palazzo ducale, la basilica di San Marco e gli altri gioielli della Serenissima.
Dopo anni e anni di sensibilizzazione pare essere finalmente arrivata una bella notizia: le grandi navi non potranno più navigare a Venezia. Dopo gli incidenti avvenuto nel 2019, con il porto di San Basilio quasi distrutto da una nave che aveva perso il controllo, sembra che il governo stia finalmente intervenendo.
Abbiamo già parlato di Venezia, e di come la storia e la tradizione delle nostre città sia stata messa in vendita a ribasso per le masse democratiche. Il problema alla radice è che cultura, tradizione, storia e Arte Sacra vengono vendute come prodotti ad uso e consumo istantaneo.
Venezia, così come la maggior parte delle grandi città d’arte, è un grande parco giochi a cielo aperto dove milioni di turisti ogni anno consumano la loro dose di “arte” annuale, non con l’obiettivo di arricchire sé stessi, ma i loro social media. Venezia non è un caso unico, Firenze, Roma, Napoli, Siena e tante altre città d’Italia e del mondo sono ormai subissate da milioni di turisti che, se possono godere del bello di secoli e millenni di storia tradizionale, dentro di sé portano il deserto e nient’altro.
Non pensiamo né vogliamo rieducarli tutti, ma già negargli la possibilità di festeggiare sul corpo inerte di quel gioiello che è Venezia è un grande successo.

(Tratto da ansa.it) – Stop Grandi Navi a Venezia, concorso di idee per il nuovo scalo

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto che stabilisce che l’approdo dovrà essere fuori dalla laguna.

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che stabilisce che l’approdo definitivo delle Grandi Navi a Venezia dovrà essere progettato e realizzato fuori dalla laguna. A darne notizia su Twitter il ministro dei Ben Culturali, Dario Franceschini.

“Una decisione giusta e attesa da anni”, sottolinea il ministro.

C’è il timbro del Governo Draghi adesso a decretare la decisione di espellere le navi da crociera dalla laguna di Venezia. Basta ai rischi per la città di cristallo connessi al passaggio dei ‘giganti del mare’ davanti a San Marco, come avvenne il 2 giugno 2019, quando la Mcs Opera si schiantò contro la banchina di San Basilio. All’esame del Consiglio dei ministri di oggi – l’approvazione è attesa in serata – è arrivato un decreto legge per la disciplina del traffico crocieristico nella laguna. La bozza del dl prevede un concorso di idee per realizzare punti di attracco per le navi fuori dalle acque protette della laguna di Venezia. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale dovrà a lanciare un concorso di idee articolato in due fasi: “per l’elaborazione di proposte ideative e di progetti di fattibilità tecnica ed economica” per realizzare e gestire punti di attracco fuori dalle acque protette della laguna. Per il 2021 sono stanziati 2,2 milioni di euro.