L’ULTIMA RELIGIONE 
Titolo completo: L’ ultima religione. Dall’eugenetica alla pandemia: l’alba di una nuova era?
Autore: Paolo Gulisano, Gianluca Marletta
Anno: 2020
Pagine: 236
Il libro: L’ultima religione è una sorta di idolatria universale: la Fratellanza globale, il Buonismo globale, la dea Salute, l’ecologismo radicale, il sogno di un mondo trans-umano e, in definitiva, anti-umano. Una religione che si impone oggi ma che viene da lontano. Un processo – iniziato molto tempo fa – che giunge a compimento anche a causa della pandemia, agli investimenti di imprenditori a livello globale, alla resa della Chiesa. Questo libro descrive in maniera chiara, approfondita e documentata la storia di questa evoluzione – da Malthus a Singer, da Casaleggio all’OMS, e illustra gli scenari della rivoluzione del 2020 che si prefigge di realizzare un distopico mondo nuovo.
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CARL SCHMITT E LA TEOLOGIA POLITICA 
Titolo completo: Carl Schmitt e la teologia politica
Autore: Roberto Platania
Anno: 2015
Pagine: 200
Il libro: Il terzo millennio sembra essersi aperto con gli stessi interrogativi politici e culturali che hanno accompagnato le vicissitudini del secondo dopoguerra. Il lavoro prende le mosse dalle attuali contingenze intendendo accostarsi al giurista e politologo che, prima degli altri, ha intuito, dedotto e descritto la genesi di questa crisi: Carl Schmitt. L’Autore si è proposto di esplorare il tema dal punto di vista storico-concettuale, dando voce ai protagonisti e a quei commentatori che, meno lontani nel tempo, hanno dato vita in Italia alla riflessione sulla teologia politica. Il tentativo è stato quello di investigare cosa si debba intendere per teologia politica, offrendo le coordinate di riferimento a quei lettori che volessero orientarsi in un dibattito che in questi ultimi anni sembra aver ripreso particolare vigore.
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SAGGI SOCIOLOGICI 
Titolo completo: Saggi sociologici
Autore: Werner Sombart
Anno: 2015
Pagine: 356
Il libro: L’attuale crisi “tecno–nichilista” del capitalismo occidentale insieme a quell’“abolizione dell’uomo” che oggi segna non pochi paradigmi sociologici, imprimono una sorprendente attualità ai Saggi sociologici di Werner Sombart, qui proposti insieme a una lunga introduzione generale al suo pensiero. Radicatain un’antropologia filosofica di matrice fenomenologica, la sociologia storica di Sombart costituisce l’“architrave” di un’efficace risposta all’“emergenza antropologica” del nostro tempo. Il magistrale affresco sul “Cattolicesimo medievale”, che chiude il volume, è testimonianza di una concezione che, come ha detto Nicolaus Sombart, si è posta come «resa dei conti senza compromessi col razzismo […] e come bastione scientifico in cui l’umanesimo occidentale ha ricercato un estremo esilio».
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STILE RIBELLE 
Titolo completo: Stile Ribelle
Autore: Mario Michele Merlino, Emanuele Casalena
Anno: 2019
Pagine: 290
Il libro: Lo Stile Ribelle – qui analizzato in due parti – diventa racconto personale e critica artistica, attraversando il mare agitato dei sentimenti autentici, delle atmosfere rivoluzionarie e delle geografie dell’anima.
Nelle prime pagine – irriverenti per vocazione – si rincorrono e si intrecciano i ricordi di una vita, dando forma al racconto di una giovinezza inquieta e ribelle. Amicizie, avventure, viaggi ed amori, sullo sfondo di una generazione che sognava di cambiare il mondo, tra bastoni e barricate. Frammenti eterni di una militanza mai dismessa, che non lasciano spazio al rimorso e al pentimento: quella di Mario Michele Merlino è la testimonianza di un uomo libero, oltre le sbarre di Regina Coeli e le tentazioni del profitto.
A quel medesimo Stile – nella seconda parte – si ispira Emanuele Casalena, che tratteggia nove ritratti di artisti fuori dagli schemi: dal genio di Giuseppe Terragni all’eresia di Ardengo Soffici; dal talento di Cristina Campo alla lucidità di Giorgio Albertazzi; dai disegni di Luigi Boccasile alle statue di Lina Arpesani, passando per le pennallate di Lorenzo Viani, Alberto Burri ed Ottone Rosai. Pittura, poesia, scultura, architettura e teatro: il filo rosso dell’arte non conforme – evidentemente – si salda alle tempeste del Novecento, che fanno da solco all’intera opera. Perché ciò che conta è Essere, diventando un tutt’uno con le proprie idee: è questo lo Stile di chi – superata la palude della noia borghese – sente di appartenere ad una razza di “credenti e combattenti”.
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PARLA DEGRELLE! 
Titolo completo: Parla Degrelle! Le interviste censurate (a cura di Jean Michel Charlier)
Collana: militia
Anno: 2021
Pagine: 284
Traduzione di Antonio Guerin
L’AUTORE
Léon Degrelle (Bouillion 1906 – Málaga 1994) è stato giornalista e scrittore, fondatore del movimento politico Rex, audace, volontario e pluridecorato combattente della legione Wallonie sul fronte dell’Est. Esiliato in Spagna nel 1945, fu innanzitutto un capo, di uomini e di anime. Cantore di un’Europa eroica e imperiale, la vita e l’opera di Léon Degrelle rappresentano un punto di riferimento etico-politico imprescindibile per chi oggi «crede ancora allo scintillio delle stelle».
IL LIBRO
Con Parla Degrelle! viene ripubblicata la prima parte di due lunghe interviste che, nell’ottobre del 1976, il Generale Léon Degrelle rilasciò a Jean Michel Charlier per la televisione di Stato francese, la quale, dopo averne in un primo momento autorizzato la realizzazione, si affrettò presto a censurare le riprese impedendone la messa in onda. Già edite negli anni Ottanta da Sentinella d’Italia, in queste pagine Degrelle racconta, con l’ardore travolgente che lo contraddistingue, la sua esperienza di capo politico del Rex e le vicissitudini che, dagli anni della giovinezza sino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, lo portarono a essere uno dei protagonisti indiscussi dell’Europa del XX secolo.